Defence for Children Italia è il capofila di questa iniziativa, condotta in collaborazione con altre 5 partner che includono YiP che lavora direttamente con minorenni e giovani in contatto con il sistema di giustizia minorile in Italia e nei Paesi Bassi, 3 sono istituzioni accademiche a Genova (Italia), Amsterdam (Paesi Bassi) e Valencia (Spagna) e 1 è un’autorità nazionale, il Ministero della Giustizia della Grecia. Il progetto si avvale anche del supporto formale di un servizio regionale del Ministero della Giustizia italiano, il Centro di Giustizia Minorile - Regione Puglia e Basilicata.
Attraverso una serie di attività integrate e complete, il progetto JUST CLOSER intende contribuire a dare ai minorenni la possibilità di esprimere i propri dubbi e reclami, richiedere informazioni, rivendicare liberamente i propri diritti e ricevere un sostegno adeguato (diritto all’informazione, diritto a essere ascoltati, diritto a presentare reclami), fornendo uno spazio in cui i bambini e i giovani possano impegnarsi per costruire una via d’uscita più sicura e armoniosa dal sistema giudiziario, creare spazi nel sistema giudiziario in grado di accogliere, riflettere e mettere in pratica gli orientamenti dei minorenni e dei giovani e le disposizioni dell’acquis dell’UE sui diritti dei minori nei procedimenti penali, promuovere la cooperazione tra i professionisti che lavorano con i minori indagati o imputati, rafforzare la cooperazione tra i diversi stakeholder europei e, in ultima analisi, contribuire all’armonizzazione delle pratiche in relazione alla legislazione pertinente nei diversi Stati membri.
In particolare, le attività comprenderanno:
La creazione di un gruppo di Youth Leaders (gruppo YT&A) - composto da giovani che hanno avuto esperienze all’interno del sistema penale e che agiscono come ricercatori, formatori e modelli di ruolo per altri giovani - sarà coinvolto nelle seguenti attività:
L’impegno del gruppo YT&A sarà adeguatamente sostenuto finanziariamente per garantire una partecipazione efficace e professionale.
Altre attività comprendono la formazione di professionisti, l’elaborazione di rapporti nazionali ed europei e l’elaborazione di una Guida alle buone pratiche sulla Direttiva 2016/800 (contenente la Lettera dei diritti): La Guida copre le aree di buone pratiche in cui è necessaria un’azione professionale per garantire i diritti umani e il benessere dei minorenni coinvolti nel diritto penale. La Lettera sarà indirizzata ai minorenni coinvolti in procedimenti penali per informarli sui loro diritti, in conformità con l’art. 4 della Direttiva 2016/800. 4 della Direttiva 2016/800.