Defence for Children Italia, unitamente ad altre 11 associazioni, ha sottoscritto una lettera alle autorità in cui sono stati segnalati casi e criticità derivanti dall’applicazione di due direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Trieste. Oltre alla mancata previsione dell’attivazione dell’accertamento dell’età come prevede la legge 47/2017, anche il differente trattamento delle persone rintracciate in frontiera non trova riscontro nella normativa vigente.
Nella comunicazione, inviata lo scorso 9 febbraio 2021, ASGI, CAIT, Amnesty International Italia, CeSPI – Centro Studi di Politica Internazionale, CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati, CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Defence for Children International Italia, INTERSOS, Oxfam Italia, Salesiani per il Sociale, Save the Children Italia, Terre des Hommes hanno espresso forte preoccupazione per la situazione dei minorenni stranieri non accompagnati che giungono in Italia attraverso la “rotta balcanica” e in particolare per le prassi adottate nei confronti dei minorenni rintracciati in prossimità della frontiera italo-slovena.
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